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Nuovo tipo di allarme che ci arriva da Roma, precisamente da Grottaferrata, dopo le zanzare che portano la febbre del Nilo e l’incubo della Legionella ecco che in Italia si aggiungono anche i calabroni asiatici; insetti noti anche come calabroni giapponesi; il cui nome scientifico è vespa mandarinia, gli unici ad essere davvero giganti con una lunghezza di 55 mm e un pungiglione di circa 6 mm, con il quale iniettano un potente veleno che contiene un peptide citolitico, che può danneggiare i tessuti tramite il processo di fosfolipasi; la puntura di questo calabrone è paragonata al dolore di un chiodo rovente che entra nella pelle.
Un uomo vittima del calabrone killer
Sono stati ritrovati due nidi di calabrone asiatico in via Cardinal Bessarione nel tratto viario che si snoda da via Campovecchio in direzione di via Castel de’ Paolis in zona Valle Marciana; purtroppo, nonostante il pronto intervento dell’amministrazione comunale che si è attivata prontamente nel rimuovere i nidi con il supporto dei Vigili del Fuoco e dell’emergenza sanitaria della Asl Rm H; un uomo è già stato attaccato e punto dai calabroni killer, che è stato poi ricoverato in shock anafilattico.
Il sindaco ha diffuso una nota alla cittadinanza
Il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti sulla sua pagina Facebbok ha diffuso una nota dove invita la cittadinanza a prestare molta attenzione, citando il concittadino punto che è in stato di choc anafilattico; il sindaco ha anche dichiarato che i residenti saranno aggiornati sulla situazione generale. Particolare attenzione dovrà essere data per bambini ed anziani e per le persone malate che sono le fasce più a rischio; e che per una puntura di calabrone possono riportare conseguenze anche gravi. In caso di sintomi gravi dopo la puntura di questo insetto non bisogna mai tentare di estrarre il pungiglione dalla pelel, la manovra manda in circolo il veleno più velocemente, è preferibile recarsi immediatamente al pronto soccorso.
