Milano triste record: 2000 morti nel 2017 per amianto

Milano balza agli onori della cronaca per un record che certo non avrebbe voluto totalizzare, ovvero è ufficialmente la capitale dell’amianto, grazie al record di casi di mesotelioma; infatti in Lombardia si sono verificati 2000 decessi nel 2017 per patologie correlate.

Le patologie che hanno portato all’alta incidenza di casi mortali sono il mesotelioma, e il tumore al polmone; l’aggiornamento ufficiale sulla situazione è stato diffuso da Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale sull’amianto (Ona) in occasione della presentazione al Tribunale a Milano dei dati epidemiologici sulla presenza dell’amianto e sulle patologie tumorali collegate al materiale tossico in questione.

Il pm Maurizio Ascione, che ha condotto molte inchieste su grandi aziende per la morte di operai finite con assoluzioni ha cosi spiegato:  “Nella cintura industriale di Milano c’è stata una particolare trascuratezza nelle misure di sicurezza che, seppur in sé poco efficaci, avrebbero diminuito le esposizioni e dunque l’impatto della fibra killer sulla salute dei lavoratori e dei cittadini. La magistratura,sta seguendo un complesso e profondo percorso sulla tematica, visto il principio della obbligatoria azione penale che poi, però, deve confrontarsi con la verifica della responsabilità penale che è personale.; una riflessione, anche in altre sedi, prima di tutto del legislatore, avendo l’esperienza di processi in questo settore che mostrano la drammaticità delle vicende esistenziali, nonché l’esigenza di risposte coerenti dal mondo scientifico ed industriale”.

Troppo amianto in Lombardia

In corso di valutazione è emerso dal convegno organizzato in collaborazione con Labor Network, la condizione di rischio in Lombardia, in particolare alle case popolari e alle scuole della città di Milano e in tutta la regione; in circa 15 anni sono stati registrati un totale di 5.680 casi di mesotelioma,  tra Milano e l’hinterland ben 882 casi, cifre sempre in aumento, dal Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro, il presidente Michele Michelino ha dichiarato:  “c’è ancora il 33% della presenza totale di amianto in Italia” e ci sono 6 milioni di metri quadri, di cui 1,5 di amianto in matrice friabile, che hanno necessità di bonifica e smaltimento, altrimenti si continueranno ad avere ulteriori esposti, malati e decessi”..

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