Champions League 2021-2022, cosa dobbiamo aspettarci?

I rapporti di forza calcistici dell’Europa che conta cambieranno il prossimo anno? No.

Già immaginiamo il vostro stupore dopo aver letto titolo e sottotitolo di quest’articolo: a neanche un mese dal trionfo del Chelsea in Champions League parlate già della Champions League del prossimo anno? Ma non è un po’ prematuro? Secondo noi no, perché tra uno spettacolare Euro 2020 e ottime vacanze estive si rischia di arrivare all’inizio del torneo che mette in palio la coppa dalle grandi orecchie a digiuno di nozioni, e noi non vogliamo questo per voi! Dopo tale doverosa premessa, eccoci pronti a dirvi cosa pensiamo della manifestazione internazionale per club più bella e combattuta che ci sia.

Un mercato bloccato che inciderà moltissimo

Considerando che quest’estate saranno pochissimi i colpi di calciomercato in grado di elevare il tasso tecnico delle squadre partecipanti alla prossima Champions League edizione 2021-2022, per problemi legati a bilanci societari quasi tutti in rosso o addirittura in profondo rosso, crediamo che i rapporti di forza che già c’erano lo scorso anno non cambieranno il prossimo anno. Ci spieghiamo meglio: ancora una volta le favorite per alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie saranno Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid, Chelsea, Barcellona e non certo Inter, Juventus e Milan! Purtroppo per le italiane, senza investimenti per l’acquisto di giocatori in grado di fare la differenza è quasi impossibile colmare il gap con le “solite protagoniste”, che da almeno un decennio dominano incontrastate l’Europa che conta. Se per assurdo le formazioni del Belpaese già oggi disponessero di rose di qualità, allora in quel caso potrebbero tenere testa alle corazzate più forti e affrontare con più facilità le insidiose partite di Champions, inserite all’interno di calendari fitti di impegni calcistici. Ma così non è. Da italiani speriamo comunque che le nostre squadre possano ben figurare; ad esempio speriamo che l’Inter possa superare il proprio girone e che la Juventus torni a disputare almeno i quarti di finale. E il Milan? Ovviamente l’augurio è che faccia più strada possibile, solo che dopo così tanti anni passati a guardare l’ex Coppa dei Campioni direttamente dai teleschermi di casa non vorremmo si fosse disabituato a lottare per i grandi trionfi. Paradossalmente la “piccola Atalanta”, che per il terzo anno consecutivo non mancherà di prendervi parte, è più pronta rispetto al Diavolo rossonero. Tutte queste considerazioni non fanno altro che rafforzare in noi l’idea che i rapporti di forza calcistici dell’Europa che conta non cambieranno il prossimo anno. Dunque aspettiamoci la solita lotta tra Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid, Chelsea e Barcellona.

Il caso Chelsea

Direte:” Ma la Champions League lo scorso anno è stata vinta dall’outsider Chelsea, e non dai soliti super squadroni. Dunque qualcosa in questo articolo non quadra!”. Il fatto che il Chelsea non avesse goduto dei favori dei pronostici contro il Manchester City non significava che i Blues non fossero comunque tra i favoriti per conquistare l’Europa che conta. Sebbene sulla carta altre formazioni avrebbero dovuto fare molto meglio rispetto agli inglesi allenati da Tuchel – ripensandoci a noi viene in mente il deludente Bayern Monaco – questo non voleva dire che Kanté e compagni fossero fuori da tutti i giochi a prescindere. Se la Champions League fosse stata vinta dall’Atalanta allora saremmo stati d’accordo con voi, ma in questo caso parliamo pur sempre di una formazione che può schierare contemporaneamente Jorginho, Havertz, Werner e appunto Kanté. Un top club insomma. Se poi il Chelsea riuscirà o meno a rivincerla il prossimo anno questo nessuno lo sa; ciò che invece sappiamo è che ancora una volta giocherà per arrivare fino in fondo alla competizione.

E se Mbappé andasse al Real Madrid?

real madrid

Se Mbappé andasse al Real Madrid, allora qualcosa in quest’articolo non quadrerebbe! Certo perché se il più forte attaccante del momento vestisse la maglia dei Blancos, la Champions League edizione 2021-2022 avrebbe già una chiara favorita. Un simile colpo, che crediamo improbabile per problemi legati a bilanci societari non propriamente in attivo, ridisegnerebbe la geografia europea dei rapporti di forza calcistici. Nel caso in cui l’enfant prodige da Parigi si trasferisse a Madrid, siete pregati di cestinare questo articolo!

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