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I giocatori più famosi che militano tra Serie D e Promozione

Al giorno d’oggi è qualcosa che capitano davvero molto di frequente: ovvero, trovare delle vecchie glorie o anche solo dei giocatori che hanno calcato dei campi importanti nella massima serie, divertirsi ancora nelle categorie minori. Non succede così di rado di trovare dei calciatori che sono rimasti impressi nella memoria di vari tifosi di compagini di Serie A oppure Serie B e poi vederli, dopo qualche anno, improvvisamente, in Serie D.

Spesso, infatti, capita di pensare che certi giocatori si siano ritirati, oppure che, magari, sia emigrati all’estero. Invece, molto più semplicemente, erano approdati nella prima serie della piramide dilettantistica, ovvero la Serie D. Non solo, dato che alcuni hanno calcato anche i campi dell’Eccellenza, di cui si parla fin troppo poco. Eppure, sul web, per andare a scoprire tutte le statistiche, troviamo una piattaforma come www.tuttoeccellenza.it.

Biondini e Brienza

In alcuni casi qualche giocatore famoso è finito in Serie C, altri invece, hanno voluto ripartire dal basso, solo per il divertimento di giocare a pallone, portando un po’ di esperienza e di fama anche tra i dilettanti. Basti pensare a Davide Biondini, che ha totalizzato qualcosa come 350 presenze e ben nove reti. Infatti, Biondini non ha giocato solamente con la maglia del Sassuolo, ma è sceso in campo anche con Cagliari, Genoa, Reggina e Atalanta.

Biondini, classe 1983, ha voluto tornare nel suo Cesena, per dare una mano alla compagine romagnola nel tentativo di scalare la piramide calcistica, dalla Serie D in avanti. E indovinate chi è il suo compagno di reparto? Niente meno che Giuseppe De Feudis, il capitano che riuscì a raggiungere la massima serie proprio con la maglia del Cesena.

Non solo Biondini, ma anche Franco Brienza è sceso nelle serie inferiori per dare una mano al suo Bari dopo aver calcato campi decisamente importanti, che ha voluto dare una mano. Il trequartista, classe 1979, è uno di quei giocatori che possono contare su un piede sinistro davvero di altro livello. Un curriculum, quello del buon Franco, che testimonia perfettamente come abbia avuto un grande carriera e le 43 reti in 290 presenze in Serie A parlano decisamente a sole.

Ferreira Pinto e Ruben Olivera

La carta di identità, spesso e volentieri, non fa altro che ingannare. È un po’ l’esempio di Adriano Ferreira Pinto, uno di quei giocatori che hanno trovato una sorta di seconda vita nelle categorie minori. L’esterno brasiliano, nato nel 1979, ha giocato con la maglia del Montisola, in provincia di Bergamo, mentre con la maglia dell’Atalanta ha messo a segno 12 gol in 127 presenze nella massima serie, con una serie di prestazioni veramente interessanti.

Ecco un altro calciatore di cui si parlava benissimo e che poi non è riuscito a mantenere le attese. Stiamo facendo riferimento a Ruben Olivera, che ha vestito la maglia del Racing Aprilia. Il centrocampista di nazionalità uruguaiana può vantare una lunga carriera in Italia. Tutto è partito nella Juve, con cui ha giocato e segnato anche in Champions League. Complessivamente, ha disputate 124 partite e segnato 12 reti in Serie A tra la Vecchia Signora, il Lecce, Genoa, Sampdoria e Fiorentina.

Pinardi e Stankevicius

Di nome fa Alex come qualcuno che i tifosi juventini conoscono molto bene, e anche lui è stato un fantasista che ha giocato in Serie A. Stiamo parlando di Alex Pinardi, che ha vestito la maglia dell’Adrense: il centrocampista, di origine bresciane, ha però calcato campi decisamente più importanti, soprattutto con la casacca dell’Atalanta.

Tra i big che hanno giocato in Serie A e poi sono scesi nelle serie inferiori troviamo anche Marius Stankevicius. Il difensore trentasettenne lituano ha trovato una seconda vita in quel di Crema, dove ha vestito i panni anche del giocatore-allenatore.

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