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In vista dei fin troppi siti pirata che compromettono l’attività di trading online, la CONSOB sta provando a lottare contro gli operatori fasulli.
Non a caso se l’attuale ex Presidente CONSOB Mario Nava non si fosse dimesso, oggi avrebbe presentato in Senato dei dati a dir poco preoccupanti: i siti fraudolenti che attirano con l’inganno gli investitori a impegnare tutti i loro risparmi in trading e criptovalute, sono davvero tanti. E tra monete virtuali, metalli preziosi e opzioni binarie, ormai la fregatura su siti non autorizzati si insidia un pò ovunque.
L’UE prova restringere i siti pirata
L’UE dal suo canto ha provato a restringere questo campo d’azione attraverso ferree e severe normative, che hanno fatto desistere l’attività dei pirati: non che siano spariti, ma almeno si sono spostati in posti meno gettonati. Posti come le Marshall Island, la Repubblica delle Vanuatu (in Oceania) e Saint Vincent des Grenadines (Bermude). Sono questi luoghi talmente remoti che è praticamente inutile provare ad ammonirli, figuriamoci a sanzionarli.
La Consob inoltre cerca di intervenire, provando a combattere il fenomeno nella penisola italiana, attraverso l’articolo 7 opties del Tuf, una norma che è entrata in vigore dal 2018. La norma consente alla Consob il potere di far cessare nell’immediato gli abusivismi sia su internet sia usando il famoso metodo delle chiamate da parte di consulenti che cercano i clienti da call center con sede in Romania o Albania.
Perché è difficile oscurare i siti pirata
La particolarità a vantaggio dei siti pirata è che per poterli oscurare c’è bisogno di norme peculiari che attualmente non ci sono. Senza contare poi che spesso accanto all’investimento online c’è speso l’intervento fisico di fantomatici consulenti che riescono a dragare somme ingenti da investitori speranzosi di poter duplicare i loro guadagni.
I risparmiatori corrono un rischio a dir poco elevato, e poco sono tutelati data la mancanza delle basi giuridiche in materia di pirateria. Basta poco per affidarsi a qualcuno che promette un guadagno e che invece si intasca tutto senza coscienza.
